Liberté, Égalité, Fraternité

14 luglio 1789. Una folla inferocita prende d’assalto la fortezza della Bastiglia, simbolo del governo dispotico della dinastia dei Borboni. Un evento di dimensioni storiche: il potere non è più nelle mani del Re in quanto rappresentante di Dio, ma nelle mani del popolo. Nel giro di due giorni la Rivoluzione diventa incontrollabile. Per tutti i cittadini francesi la presa della Bastiglia diviene simbolo di libertà e di democrazia, nella lotta contro l’oppressione.

da wikipedia

Libertà

La prima parola del motto repubblicano, Liberté fu all’inizio concepita secondo l’idea liberale. La Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1795) la definiva così: «La libertà consiste nel potere di fare ciò che non nuoce ai diritti altrui». «Vivere liberi o morire» fu un grande motto repubblicano. Sotto il governo di Maximilien de Robespierre, la libertà era riservata a coloro che detenevano il potere: «Nessuna libertà per i nemici della libertà» recitava il motto del Terrore (Terreur ).

Uguaglianza

Secondo termine del motto repubblicano, la parola Égalité significa che la legge è uguale per tutti e le differenze per nascita o condizione sociale vengono abolite; ognuno ha il dovere di contribuire alle spese dello Stato in proporzione a quanto possiede.

Fratellanza

Nella Dichiarazione dei diritti e doveri del cittadino, parte integrante e iniziale della Costituzione dell’anno III (1795), la Fraternité, terzo elemento del motto repubblicano, è definita così: «Non fate agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi; fate costantemente agli altri il bene che vorreste ricevere».

 Viva la Rivoluzione Francese